Pensieri Sparsi

Sto meglio…


Mettermi di fronte ad un foglio bianco è stato complicato questa volta, le voci che di solito affollano la mia testa hanno indetto lo sciopero della parola da un pò e questo, se per una persona normale dovrebbe significare motivo di sanità mentale, nel mio caso mi lascia un immenso vuoto interiore, come se, di colpo e senza rendermene realmente conto, non avessi più la benchè minima idea di chi sia quella persona che mi fissa allo specchio.

Tiro un lungo sospiro, chiudo gli occhi per un istante e provo a cercare quelle voci. Provo a cercare la mia voce. Provo a lasciare alle mie dita che battono isteriche sulla tastiera il compito di cercare pensieri a cui dare voce. Ci provo…non è mai stato così difficile riuscirci.

Eccoci qui: un nuovo post simil depresso di una che si lamenta senza sapere neanche più il motivo di questa lagna continua. E forse è così che alla fine mi sento, così che definirei quella che di sfuggita vedo riflessa sul finestrino di questo treno che mi sta portando a casa: una senza arte ne parte capace solo a lamentarsi di dio solo sa cosa, una spaventata dalla vita che non va come dovrebbe andare. Sorpresa eh? Ma poi, parliamone, chi ha deciso come cavolo deve andare questa cavolo di vita? Cosa diavolo ti toglie il sonno la notte e il respiro di giorno? Cosa ti fa indossare quegli inutili sorrisi finti ogni qual volta l’unica cosa che vorresti fare è sederti in un angolo, fissare il vuoto e piangere come se non ci fosse un domani?

Sto meglio! O forse mi racconto che sia così perchè sono stufa di stare sempre male; stanca di aver paura del vuoto che mi avvolge se mi fermo, stanca di dover essere forte, stanca di non sentire nulla o di sentire troppo tutto insieme, stanca di non riuscire ad essere più davvero felice. Stanca di aver paura che non ci riuscirò mai.

Sto meglio! Non dovete preoccuparvi per me: ho imparato a respirare a fondo quando sento il cuore battere così forte da togliermi il respiro, ho imparato a contare per distogliere i pensieri, ho imparato a rispondere a telefono anche quando non voglio parlare, a controllare la mia rabbia e non lasciare che quello che ho dentro venga fuori. Ho imparato che cercando di perdere il controllo ho solo migliorato la mia tecnica per mantenere il comando anche se, è palese, che questa barca sta andando alla deriva.

Distolgo lo sguardo dalla ragazza del riflesso, gli occhi pieni di lacrime tradiscono quello che le dita, senza permesso, stanno buttando fuori. Ancora un lungo sospiro. Sono quasi arrivata a casa, metto su il mio rossetto rosso, respiro a fondo, e mi ricordo come si compone un sorriso sul mio viso.

Sto meglio. Sono stanca, ma sto meglio.

15 pensieri riguardo “Sto meglio…

  1. Ho provato una cosa simile… il vuoto dentro, la sensazione di non sapere nulla e di non essere nulla…
    Sei una grande persona, hai tante persone che ti vogliono bene.. respira, alza la testa e indossa il tuo sorriso migliore.. domina questa vita, non farti dominare da lei…
    E se hai bisogno di un nuovo rossetto scrivimi 😉

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  2. Dare spazio a questo vuoto è necessario, ascoltarlo, accoglierlo senza contrastarlo permette di accettarlo perchè parte di noi. Noi siamo anche questo… Un sorriso.

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  3. Iniziare a dirsi “sto meglio” e sorridersi allo specchio è il primo minuscolo passo per stare meglio davvero. Ma devi dirlo a te stessa con convinzione, anche se all’inizio ti senti scema. Non c’entra niente con lo “sto bene” che dici agli altri, che è solo una facciata.

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  4. Conosco queste sensazioni, devi scavare dentro di te, anche se ti senti sola devi comprendere che sei tutto ciò di cui hai bisogno per sollevarti. Inizia a guardare le cose da una distanza di dieci anni luce, perderanno il loro futile valore. Un saluto

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