Pensieri Sparsi

Mercoledì.


E’ ancora mercoledì, non sono ancora in pausa pranzo e…già odio il mondo.
Potrei tranquillamente dare la colpa a NC che stamane mi ha ignorato, ma mentirei.
Potrei dire di essermi svegliata nervosa, ma a sto giro non sarebbe la verità.
Potrei raccontare dell’ennesima delusione per l’ennesima risposta del cazzo ricevuta…ma la verità è che manco di questo me ne frega nulla in verità [pesa le persone e peserai il loro atteggiamento, semplice].

giphy

E’ semplicemente ancora mercolì,
ho fame e non sono ancora in pausa pranzo e
…già odio il mondo.

Pensieri Sparsi

Sogni ricorrenti, ne abbiamo?


Parlare di sogni con me si rivela essere sempre un’esperienza esilarante; la capacità della mia mente di recepire gli stimoli esterni, processarli e trasformarli in qualcosa di epico è straordinaria. Io non sogno di notte, io creo dei kolossal che farebbero impallidire Spielberg!Tralasciando la fase in cui il mio subconscio sembrava conoscere cose a me sconosciute, dire che i miei sogni sono dei veri e propri film sarebbe riduttivo!
Insomma, a chi non è mai capitato di sognare il compagno di quella vecchia amica di scuola che ci dice di non raccontare quello che hai visto e incontrarlo il giorno dopo in compagnia di un’altra donna?A chi non è mai capitato il giorno prima dell’esame di matematica di sognare la risposta esatta al quesito della professoressa isterica, quella soluzione cercata invano su appunti e dispense a cui avevamo ormai rinunciato a dare senso?
Se non c’è neanche sul libro, è una risposta inesistente e la domanda deve essere sbagliata!
A chi non è mai capitato di salvarsi il sedere all’esame in questo modo?
Certo, bisogna essere dotati di poco buon senso nello scegliere di scrivere quello che si è sognato di notte invece di ammettere la mancata conoscenza della risposta, ma il mondo è dei folli ancora non lo avete capito?A chi non è mai capitato di sognare colui che il giorno dopo avrebbe chiesto il nostro aiuto? Sempre Lui, solo Lui! Come se ci fosse una maledetta connessione, come se non potessimo fare a meno di esserci per Lui!Sto tergiversando, ne sono consapevole! La verità è che non sono un’esperta in psicologia ma potrei parlare per ore dei sogni e del loro strano modo di confondermi la mente!Sogni ricorrenti, ne abbiamo?
Non voglio soffermarmi sullo strano significato della sua [sempre Lui] presenza nel mio mondo onirico quando sono triste, stressata, nervosa, ansiosa, preoccupata…insomma quando ho la luna storta e il mondo non mi sembra un posto adatto a me in alcun modo!Non voglio soffermarmi sul senso di protezione misti a disagio scatenato dal sogno stesso; detestare la persona che in sogno cerca di salvarci non è esattamente simpatica come sensazione, soprattutto se appena sveglia l’unico desiderio è quello di incontrare quella stessa persona e passarci delicatamente sopra con la macchina per il gusto di eliminarlo dal mondo e la speranza di cancellarlo dal proprio subconscio!È una settimana che sogno di tornare a scuola!
Seduta all’ultimo banco che cerco di copiare, in ritardo perché non conosco più gli orari dei treni, terrorizzata dall’interrogazione. Stessi compagni di classe, sensazioni contrastanti. A volte sono consapevole di essere cresciuta, di essere cambiata…altre no.Al mattino mi sveglio piena di angoscia; come se avessi dimenticato qualcosa, come se dovessi capire qualcosa, imparare qualcosa…come se avessi perso qualcosa.

E voi, sogni ricorrenti, ne avete?

Pensieri Sparsi

Un giorno un pò così…


Oggi è uno di quei giorni un pò così, uno di quei giorni in cui sto stretta anche a me stessa, uno di quei giorni in cui forse il mio blog non è proprio il post più allegro su cui fare un giro. In fondo quando ho aperto questo spazio non avevo idea di cosa ci avrei messo dentro: un pò del mondo in cui vivo, un pò delle cose che vedo…un pò di me.

E oggi la mia me è picciosa e nervosa, tendenzialmente isterica, sicuramente poco simpatica. Una persona non piacevole da incontrare, se solo non mi sforzassi di comprimere tutto al mio interno, se solo non mi costringessi a reprimere la rabbia che sento crescere in maniera esponenziale ad ogni parola sbagliata, ad ogni sguardo indisponente, ad ogni silenzio snervante.

La verità è che ci sono giorni in cui l’ideale sarebbe restare isolati, bisognerebbe spegnere il pensiero e lasciarsi cullare dall’oblio emozionale che ci avvolge, vivere sospesi nel nulla più assoluto, ascoltare il suono del proprio respiro e  lasciare che la musica suoni secondo il suo ritmo…lento…costante…ripetitivo…rassicurante….

Giorni in cui la parte migliore di me ha scelto di non svegliarsi, lasciando sola contro il mondo l’altra parte di me, quella che fa paura anche a me stessa, quella che non si controlla, quella che urla e sbraita come se ogni questione fosse di vita o di morte, quella che sente il fuoco nelle vene e da quel fuoco è bruciata, e non riscaldata.

E oggi è uno di quei giorni…un pò così.