Mi manca l’aria. Oggi va così. Gli occhi continuano a diventare lucidi anche se non voglio.
Dicono che bisogna vivere il dolore per poterlo superare, guardarlo in faccia, lasciarsi travolgere come da un fiume in piena; forse bisogna annegarci dentro per un po’…per poi ricordarsi come si fa a nuotare.
Mi manca l’aria e sento un peso dentro che canalizza tutti i miei pensieri. Le emozioni fanno schifo. Il tempo ha iniziato a scorrere troppo lentamente, i colori hanno iniziato a perdere lucentezza.
Era tutto così spento anche prima?
Non riesco a non pensare che me la sia cercata, che ero consapevole che prima o poi sarebbe arrivato questo momento. Mi sono raccontata di essere in grado di gestire qualcosa di ingestibile, qualcosa che dal primo momento urlava Non ne sei capace. E’ impossibile. Testarda e stupida. Ero convinta che sarei stata brava…leggera.
Un giochino. Doveva essere un fottuto giochino Un momento di leggerezza che avrebbe reso meno pesante un periodo che mi stava riducendo in quello che non ero…in quello che non volevo essere, non meritavo di essere.
E’ servita la parola fine per dare un nome a quello che avevamo. Forse per ammettere in silenzio in cosa eravamo inciampati. Per guardare in faccia la realtà e renderci conto di essere stati due cretini.
Sei un cretino. Devo averlo detto allo sfinimento, ma solo ieri mi sono resa conto che, alla fine di tutto, ad essere cretina forse ho vinto io.
Non affezionarti a me.
Avevo giurato in maniera spavalda che non sarebbe successo. Non lo avresti fatto neanche tu.
Perché adesso fa così male?
Mi manca l’aria. Mi manchi tu.
Ce lo siamo detti un’ultima volta questa mattina, quando le parole avevano smesso ormai di avere senso. Quando il silenzio è diventato imbarazzante. Tra me e te. Noi che abbiamo sempre riso dell’impossibile e riempito ogni vuoto con il sono sciocco di una risata. Parole. Tante parole. Forse un po’ vuote…solo più dolorose.
Addio. Non lo abbiamo detto neanche questa volta.
Alle 4 di notte ero sveglia. Alle 4 di notte eri sveglio pure tu. C’eri tu nella mia testa e sempre meno aria. Cosa credi che mi abbia tenuto sveglio questa notte? Ci sei tu nella mia testa
Mi manca l’aria. Oggi va così. Gli occhi continuano a diventare lucidi anche se non voglio. Fisso le tue ultime parole.
Questa volta ti credo. L’ho visto nei tuoi occhi, l’ho sentito nei tuoi abbracci.
Per me resterai sempre una persona speciale con la quale ho trascorso momenti indimenticabili.
Ti auguro il meglio nella vita, te lo meriti tutto.
Mi manca l’aria…e forse un pò manca anche a te.
