Non è vero. Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto:”Non c’è altro da vedere”, sapeva che non era vero.
La fine di un viaggio è solo l’inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in Primavera quel che si era visto in Estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini.
Bisogna ricominciare il viaggio.
Sempre.
Bella. Molto. 🙂
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Quanta verità in questo bellissimo post, grazie per come l’hai proposto! 🙂
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Credo anch’io che sia così. Molto piaciuto! 🙂
Alexandra
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Ma davvero c’è così tanto da vedere?
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detto vita…
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bello!!
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Da quanto tempo che non passo sul tuo blog, sono peontenta di vedere che ancora mi trovo d’accordo con tutto quello che dici…ne approfitto per invitarti a partecipare a questo tag :
https://ihavealittledream.wordpress.com/2016/06/18/quote-challenge-2/
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Sante parole le tue…e verissime…. I viaggi per un viaggiatore non finiscono mai…. Quello che si vede,oggi è diverso da quello che si vedrà domani….cambia prospettiva, tempo…cambiano anche le sensazioni che ci accompagnano giornalmente…… Grazie per averlo postato… Buon tutto …
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Bellissimo post. La Sontag è stato un colpo da autore =)
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Grazie 😉
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