Pensieri Sparsi

Paola…oh Paola.


Ti ricordi di Paola, la figlia della mia vicina di casa? Come no? Ha la tua età, da piccola andavi a giocare a casa sua. Tu eri brava a scuola e lei era una capra. Ora vive a Londra, ha un fidanzato inglese e il prossimo anno si sposa.

Tralasciando il fatto che parliamo di una vicina di casa estiva e io, in tutta la mia esistenza, sarò stata pochissime volte in modalità vacanza, e non modalità visita di cortesia, in quella casa, per quanto mi sforzi, continuo a non avere idea di chi diavolo fosse questa Paola e, mi domando, ma senza neanche soffermar mici troppo, per quale strana congiunzione astrale, in una cena di famiglia di qualche sera fa, avrebbe dovuto interessarmi cosa una perfetta sconosciuta avesse fatto della propria vita.

Fatto sta che, tra una pizza e l’altra, la povera Paola [di cui, ho ben capito, di aver fermamente rimosso l’esistenza ma, facendo un ulteriore sforzo di memoria, forse, ricordo la piscina che aveva in giardino] è entrata di prepotenza nei nostri discorsi perché, lo sappiamo tutti, in una cena di famiglia arriva sempre quel momento in cui la cosa migliore da fare è sorridere, annuire e smettere di ascoltare; quel momento in cui uno dei tuoi parenti random decide di puntare un faro dritto sulla tua faccia e, sempre senza smettere di sorridere, mettere in bella mostra tutte le imperfezioni della tua vita.

Avrei potuto provare un moto di empatia per Paola che l’anno prossimo si sposa con un inglese nonostante a scuola fosse una capra, se solo riuscissi ad associare un volto al suo nome e se solo le sue vicissitudini non fossero state l’imput ideale di una sorta di censimento delle ragazze della mia età che hanno trovato fidanzato, in una sorta di epidemia generale, a differenza mia. Perché, non va assolutamente dimenticato mai, che ho 30 anni e sono single e, se mai il mondo dovesse finire domani, non ho nessuno a cui urlare in extremis ti ho sempre amato.

Grazie a Paola, di cui non ricordo neanche il colore dei capelli, nel corso di una serata molto interessante, sono riuscita a scoprire cose di me stessa di cui, evidentemente, avevo bisogno di essere a conoscenza ma non lo sapevo; ho appreso:
– di avere delle unghie troppo corte, ben decorate [ma perché proprio gialle?] ma decisamente troppo corte;
–  di possedere una laurea tendenzialmente inutile e di dovermi ritenere, allo stesso modo, estremamente fortunata perché…te lo ricordi il figlio della mia amica PincoPalla? Ha la tua stessa laurea ma per mantenere la famiglia saltuariamente fa il muratore.
–  di non aver capito molto delle relazioni sociali e con la storia che odio i giochi dementi che ti propongono nei villaggi turistici rischio di precludermi l’opportunità di trovare il grande amore della mia vita. Non lo sapevi? La zia di quel ragazzino amico di tuo fratello si è fidanzata con l’animatore turistico del nostro villaggio un paio di estati fa. Eh si, ha la tua età lei…forse un po’ più piccola, ma si sposerà a breve eh.
– di essere bravissima a fingere di ascoltare con un discreto interesse.

In conclusione, cara Paola, tornata dall’Inghilterra per raccontare al mondo di doverti sposare il prossimo anno…non potevi restartene dove stavi almeno qualche altro giorno?

44 pensieri riguardo “Paola…oh Paola.

  1. Mi hai riportato in mente un post che scrissi molto simile al tuo per quanto riguarda l’aspetto del parentame tutto che ad ogni occasione rompe i coglioni con quel ma tu non ti sposi? Quindi ti capisco benissimo. Ricordo soprattutto le facce di mamme e padri dei miei amici che man mano si sposavano! Allora erano tutti fieri ed orgogliosi e mi hanno sempre trattato tutti con un aria di superiorità della serie…vedi…mio figlio/a si è sposato e tu sei uno sfigato! Ok…ne ho visti tanti e ho abbozzato sempre poi…poi è successo che è iniziato a passare il tempo e sono iniziati i primi divorzi e le prime separazioni. Di fronte casa due fratelli coi genitori allora tutti gongolanti adesso li hanno riaccolti entrambi a casa da separati. Ora tutti questi genitori quando mi incrociano abbassano lo sguardo e pure i miei hanno ormai rinunciato all’idea di vedermi “sistemato”. Per cui posso solo dirti che…se non troverai la persona giusta ma giusta davvero per te(e non per gli altri!) fottitene di tutto quel che ti dicono e del resto coi soldi risparmiati in avvocati magari ti ci farai una bella vacanza!

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  2. Oh come ti capisco! Cioè io non auguro divorzi e tristezza a nessuno, non capisco perché la gente [in questo caso mia zia] debba sentirsi autorizzata a compatirmi…per non parlare del lavoro! Mi sono laureata in un periodo di crisi, non posso ammazzare nessuno se per adesso lavoricchio nella speranza di trovare una strada più sicura per me stessa! Cioè se io non me ne faccio un problema, o quanto meno cerco di non impazzirci e mi vivo la mia vita…perché gli altri credono di poter parlare? 😳

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  3. Gli altri fanno sempre meglio di noi… 😉
    Gigliola Cinquetti venne etichettata come zitella perché, contrariamente agli usi del tempo, a trent’anni non si era ancora sposata. Ne sono passati di anni da allora…

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  4. Ho letto qualche giorno fa una risposta che di sicuro userò anche se con parenti permalosi é davvero rischiosa! Alla domanda “Ma invece voi matrimonio? Figli? Quando?”…con quel magico sorriso sulle labbra e la faccia piena della loro stessa amorevole accondiscendenza..”e voi invece…i cazzi vostri..quando???” Poco politically correct, ma di sicuro per un pò rimangono di sasso 😉

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  5. Ma….. in Inghelterra non conoscono quel detto : moglie e capre dei paesi tuoi ? 🙂 ops era buoi…. A parte gli scherzi credo che più stai sul problema e meno si risolverà da solo. Non ci pensare, o meglio cerca di non pensarci, fai la tua vita, quella che credi. A trentanni puoi ancora spaccare il mondo ! vaiiiiiiiii

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  6. Eh brava ragazza la Paola. Comunque e’ un tarlo che ho un po’ in testa. Qui da noi, mitte Germania, ci sono un sacco di single della tua eta’. Il tarlo che ho in testa mi chiede : ma come, escono di casa a 18 anni, come fanno ad essere single ai 30? Questo proprio non me lo spiego. Ma in fondo… Ch esenso ha? C’e’ una persona che Dio ha fatto per te solo che non avete ancora avuto la fortuna di incontrarvi…. Bisogna aver pazienza e magari guardarsi intorno, magari è il fornaio sotto casa o l’elettricista all’ angolo… La cosa fonda,entale è trovare quella giusta, quella persona in cui Dio ha messo quel pezzettini Suo che corrisponde al tuo, quella persona che ti potra accompagnare nella vita, quella persona che ti permettera’ di salire verso l’altro aiutandoti a trovare il senso della vita….

    Buona fortuna!

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  7. Prima di tutto grazie per il tuo augurio.
    Io so che c’è una persona giusta per me, che per una serie di ragioni forse mi è più difficile incontrarla, che piuttosto che svendermi resto sola a vita…giuro che non me ne faccio un problema ma sembra cje gli altri non la percepiscano allo stesso modo.

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  8. Si diventa uno per la strada che abbiamo fatto , per le gioie ma soprattutto per le fatiche e tragedie che abbiamo affrontato. Tutto questo costruiscono la vita di entrambe e affrontando la Croce insieme non si è legati per sempre

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  9. Che meraviglia leggerti…
    Ma tranquillla eh,da 30enne sposata posso tranquillamente rassicurarti che dopo Paola che si sposa con l inglese di turno,arriverà Paola che ha fatto un bellissimo pupo che ricorda tanto il piccolo principino…preparati!

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  10. Ecco la ragione per chi ringrazio il cielo di avere una famiglia che non fa “cene di famiglia”.. bastano i vicini e i colleghi di lavoro.. e genitori bravi solo ad elogiare le vittorie altrui mentre tu stai ancora qui a sudare mentre cerchi di sopravvivere alle scelte che hai fatto.. Bel post! Un grazie Paola vattene a… ci sta tutto! 😉

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  11. Che odio quando la gente inizia con queste domande “quando trovi un fidanzato?” “quando ti sposi?” “quando i figli” “quando quando quando…?”
    Creare una famiglia è stupendo, ma non è l’unico obiettivo della vita.. E soprattutto, come ogni cosa, per ognuno ha i suoi tempi, non ci sono scadenze!

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  12. “di essere bravissima a fingere di ascoltare con un discreto interesse”, probabilmente il tuo problema è proprio questo (che però un po’ è anche mio). Visto che hai citato House… forse dovresti prendere qualche lezione da lui 😉
    Ah, se vuoi ho un libro che si intitola “E liberati dagli altri”. Non ne ricordo nulla… ma già il titolo mi fa venire voglia di rileggerlo! 😛

    http://www.wolfghost.com

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  13. Buon pomeriggio 🙂 ho visto il tuo “mi piace” al mio articolo “Ma quale coerenza” e non sapendo dove scrivere per ringraziare ho scritto qui. Beh che dire…complimenti !

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