Pensieri Sparsi

Facebook o Grande Fratello?


“Stamattina mi sono svegliata, ho preso il caffè, ho scritto cazzate su fb, poi sono andata al bagno…finalmente…non capite che soddisfazione. Mi sono truccata, ho usato il nuovo rossetto Kiko comprato ieri al centro commerciale, ho legato i capelli, mi sono vestita di rosso, ho indossato le scarpe e ho chiamato il mio fidanzato per dirgli che lo amo. Sono andata a lavorare a piedi, perché non avevo benzina in macchina. Sono arrivata a lavoro, ora chiamo il mio fidanzato per ricordargli che lo amo…a presto, amici di Facebook.”

Non sono impazzita, se ve lo stesse domandando. Semplicemente soffro di intolleranza sociale ultimamente, e il frequentare social network non migliora questa mia crescente sindrome, piuttosto acuisce il mio odio per determinati esseri viventi.

Con l’avvento dei social network il concetto di privacy è divenuto, ormai, un’utopia; sono la prima ad essere schiava del sistema, non posso negarlo; resistere alla tentazione di fotografare tutto ciò che osservo per poterlo postare su Facebook o Instagram è complicato come smettere di respirare. Adesso che ho un blog mi diviene difficile anche tenere buoni i miei pensieri, nascondendomi dietro uno pseudo anonimato tiro fuori i pensieri sparsi che affollano la mia mente come se potessero interessare a qualcuno.

Viviamo nell’epoca dell’egocentrismo mediatico, il fatto stesso di avere la possibilità di esporre il nostro pensiero al mondo intero ci dona il fantomatico diritto di farlo; diritto che spesse volte si trasforma in una sorta di dovere di informare il mondo di ogni piccola, se non insignificante, cosa accada nella nostra vita. Come se il fatto stesso di poterlo fare, significhi che a qualcuno possa interessare che venga fatto.

La possibilità di esprimere la propria opinione ci ha reso tutti opinionisti, fastidiosi e tedianti. Ci si sente in diritto di raccontare al mondo intero, o quanto meno alla nostra cerchia di amici su Facebook [sulla quale evito di dilungarmi], cosa accade nelle  proprie vite.

E’ così che cicli mestruali dolorosi, fastidiose scariche di dissenterie, amori lontani, flirt inventati,  fidanzati fedigrafi o amiche zoccole riempiono la Home del social network vestito di blu. Ci si mette a nudo completamente valutando a suon di mi piace l’interesse verso la propria vita, sentendosi, di colpo, il centro del mondo intero.

Ci si rende protagonisti di film che esistono solo nella propria testa, tra ragnetti minuscoli che diventano enormi tarantole velenose e cibi scadenti che diventano pregiati manicaretti. Si costruisce una realtà fittizia fatta di post e apparenza, di noiose abitudini e lagnose realtà, una sorta di Grande Fratello con telecamere autopuntate addosso.

Ci si lamenta tanto dei selfie, tacciando le persone di egocentrismo e megalomania, ma ci si mette in ridicolo fingendo di avere una vita interessante. Vi svelo un segreto: il vostro ciclo non è interessante, i movimenti della vostra pancia anche meno, e del vostro amore lontano non ce ne frega una cippalippa.

Quanto meno, scrivete cose interessanti. Almeno provateci.

16 pensieri riguardo “Facebook o Grande Fratello?

  1. D’accordo con te, of course! Personalmente cerco di fare dei post nei quali specialmente le donne si riconoscano, ma raccontare proprio la mia vita…anche no! Anche perché penso che non interesserebbe a nessuno (a me x prima;-)
    Buona giornata!

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  2. Ma sai cosa? A me piace leggere alcuni blog “personali”…appunto sono blog e potrebbero essere letti come diari, ma aborro i post su fb tipo quello che ho utilizzato come intro…o i commenti fatti allo stesso modo. Credo che alcune cose siano fatte per il privato 🙂
    Buon Lunedi

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  3. ahahahah….si hai ragione….ma pensa che quello che scriviamo e postiamo su fb e’ interessante per noi…. ed allora va bene…..poi se otteniamo tanti mi piace e’ anche meglio…. e ci si ritrova schiavi di questo sistema… pensa che l’altro giorno tornando giu’ da Torino con il suv , ho rischiato di schiantarmi per fotografare con l’ iphone un incidente stradale …… ho udito le urla degli agenti che disciplinavano il traffico lungo l’autostrada…. ed io tranquillo ho guardato il filmino fatto e l’ho subito messo sulla mia pagina senza neanche rallentare…. proprio da delinquente !!…… Siamo proprio schiavi ?? non lo so, ma liberi propri no……

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  4. Credo che Facebook, molto furbescamente, abbia pian piano condizionato la gente per ottenere un solo e unico risultato: guadagnare. E si guadagna molto meglio se riusciamo a far diventare i partecipanti un po’ assuefatti e istupiditi tra “mi piace” e amici… Condivido a pieno le tue considerazioni.

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  5. io per prima so di non essere immune al fascino di fb, spesso mi trasformo in una totale bimbominchia e sono consapevole che metà dei miei contatti odia i miei post. Ma in alcuni casi si cade nel ridicolo…pur di avere un mi piace si ridicolizza la propria vita rendendo tutto una barzelletta o si inventano tragedia al limite del reale. Assurdo insomma

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  6. Non ho un profilo FB e nemmeno Instagram o Twitter proprio perchè questo tipo di social ha da subito puntato tutto sulla condivisione del nulla e l’assenza di privacy mentre poco o nulla lasciano alla riflessione. La gente non legge nulla ma mette “mi piace” a pioggia e a caso semplicemente per far vedere che esiste. Preferisco di gran lunga spazi come questi dove conta più quel che si ha d dire che non il chi lo dica.

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  7. Io amo i social, lo ammetto, probabilmente perché legata ai forum vecchio stampo dai quali sono nate delle amicizie stupende trasportate nella vita reale. Sono “molto social”, a tratti bimbominchia (quando va ammesso, va ammesso)…eppure non riesco a cogliere le sfumature della condivisione del nulla. Quel crescente bisogno di ridicolizzare la vita per renderla fintamente interessante…

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  8. Nonostante la mia età non nascondo che un pò di sano cazzeggio me lo concedo anche io ma un conto è far ciò ed un altro è vedere post di ho comprato le mutande o ho appena scorreggiato con centinaia se non migliaia di like e condivisioni! Poi magari uno mette una riflessione seria e nessuno la legge! Questo aspetto lo trovo assurdo! E così ne sto lontano e me ne resto “fuori moda” (perchè comeeeee????Non hai FB????Ma come si faaaaa????) qui dove leggo anche cazzate ma almeno originali!:-D

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  9. Hai colto a pieno il mio punto di vista!
    A me quello che fa orrore sono le donne che perdono la loro femminilità per post simili a quelli citati da te. Insomma, va bene sdoganare il ciclo mestruale delle donne, ma perché scrivere ogni mese che sei in quei giorni li?
    Per non parlare dei deliri di amore disperato, chi si compatisce ad ogni parole lasciata sul web…il degrado insomma!

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  10. C’è da un lato molto vittimismo e voglia di autocommiserazione e dall’altro un disperato bisogno di dimostrare al mondo il proprio egocentrismo!

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